Le nuove emergenze alimentari legate al latte e alle uova alla diossina provenienti dalla Germania, ribadiscono l’importanza fondamentale di garantire la trasparenza dell’informazione sui prodotti alimentari per un paese come l’Italia che è grande importatore di materie prime.
Queste le parole del Presidente Coldiretti Terni Manni alla vigilia dell’approvazione definitiva della legge sull’etichettatura d’origine annunciata dal Ministro per le Politiche Agricole Giancarlo Galan per domani 18 gennaio alla Camera dopo il consenso raccolto da tutti i gruppi parlamentari al Senato. Una legge nazionale che - sottolinea Coldiretti - dovrà tamponare una carenza comunitaria sull’etichettatura che oggi più che mai si dimostra clamorosamente incomprensibile.  Attualmente - spiega il Coordinatore Casertano - l’obbligo di indicare la provenienza è in vigore per carne bovina, pollo, ortofrutta fresca, uova, miele, latte fresco, passata di pomodoro, extravergine di oliva, ma ancora molto resta da fare e l’etichetta è anonima per circa la metà della spesa relativamente ai prodotti quali pasta, succhi di frutta, latte a lunga conservazione, formaggi, carne di maiale e  salumi.
Per questo, secondo l’ultima indagine Coldiretti/Swg 2010, ben il 97 per cento degli italiani ritiene che dovrebbe essere sempre indicato il luogo di allevamento o coltivazione dei prodotti contenuti negli alimenti.
Con l’approvazione del provvedimento sull’obbligo di etichettatura da parte del parlamento,  l’Italia - sottolinea Coldiretti - ha l’opportunità di svolgere un'azione di leadership in Europa nella tutela della qualità e della sicurezza dei consumatori.
Queste le ragioni che porteranno domani a P.zza Montecitorio una delegazione di Terni a partecipare al presidio organizzato dalla Coldiretti a livello nazionale. 

L'ETICHETTA CON L’ORIGINE SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI