Non dimentichiamoci delle imprese agricole, ossia di chi ha pagato il conto salatissimo di questa vicenda, che vede tutte le istituzioni coinvolte ciascuna per le proprie responsabilità.
Questo l’appello lanciato dalla Coldiretti Terni nel denunciare come il clima di tensione che si vive in queste ore nell’area di Stroncone, trovi motivazione nel profondo disagio che stanno vivendo le imprese agricole che hanno subito danni gravi e che ad oggi non hanno ottenuto alcun ristoro.
Certo - sostiene Coldiretti - l’intervento della Regione andrà a risarcire attraverso il de minimis una parte dei danni delle aziende, ma è sotto gli occhi di tutti che le imprese professionali in alcuni casi hanno avuto perdite che vanno ben oltre le poche migliaia di euro messe a disposizione.
Da segnalare inoltre - prosegue Coldiretti - un’ulteriore beffa che si aggiunge al danno, quella del ritardo sulla consegna dei risultati delle analisi, che ad oggi sta penalizzando gravemente dal punto di vista commerciale gli agricoltori che hanno macellato, impossibilitati a vendere i propri capi senza questi risultati.
È evidente - conclude Coldiretti - che se da un lato è inevitabile e opportuno porre in essere tutte le azioni necessarie per tornare alla normalità, rilanciando anche attraverso una campagna promozionale il territorio, dall’altro deve restare altissima l’attenzione per una soluzione che dovrà essere cercata e trovata tutta in casa alle istituzioni locali, dopo che è venuto a mancare, almeno fino ad oggi, il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del dipartimento della protezione civile.
4 Giugno 2010
COLDIRETTI TERNI: VASCIGLIANO RESTA UNA FERITA APERTA