20 Maggio 2010
ABOLITO TICKET SANITARIO SUI PRODOTTI AGRICOLI

Coldiretti Terni plaude all’approvazione definitiva della legge comunitaria 2009 nella quale si prevede l’esclusione di tutte  le attività svolte dall’imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile dall’ambito di applicazione del D.Lgs 194/2008 in merito al pagamento di tariffe a carico degli operatori del settore alimentare per i controlli sanitari ufficiali. Con questa importante disposizione è finalmente possibile dare una corretta applicazione alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 882/2004,  superando le disparità di trattamento sul territorio, che avevano caratterizzato finora l’applicazione del D.Lgs 194 a danno dei  produttori agricoli. “Tutte le  attività svolte dalle imprese agricole comprese quindi la produzione aziendale di vino, formaggi, olio, salumi e marmellate saranno escluse da pagamento del “ticket” per i controlli sanitari che avrebbe messo a rischio lo sviluppo di una opportunità molto apprezzata dai consumatori, che sempre più spesso fanno acquisti presso punti di vendita diretta gestiti da imprenditori agricoli”. Queste le dichiarazione di Massimo Manni Presidente della Coldiretti di Terni. “Nella norma appena uscita dal Parlamento, si prevede l’esclusione di tutte   le attività svolte dall’imprenditore agricolo (ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile) dall’ambito di applicazione del D.Lgs 194/2008 in merito al pagamento di tariffe a carico degli operatori del settore alimentare per i controlli sanitari ufficiali -evidenzia Massimo Casertano, Coordinatore Coldiretti Terni. Tale esenzione rappresenta contemporaneamente una modalità per sostenere il reddito e un’opportunità per le aziende di sviluppare il progetto della filiera agricola corta”. Secondo una indagine della Fondazione Campagna Amica infatti, due italiani su tre hanno comprato almeno una volta direttamente presso uno spaccio aziendale agricolo, mentre il volume degli acquisti attraverso questo particolare canale di vendita nel 2009 è cresciuto di oltre il 10%, dando un significativo contributo alla crescita di valore aggiunto e di reddito per le aziende agricole del paese.