“Un nuovo scenario per la PAC e lo sviluppo rurale in Umbria”: questo il titolo del Convegno tenutosi oggi presso la Camera di Commercio di Terni, organizzato congiuntamente da Coldiretti Umbria, CeSAR (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) e EuropeDirect Umbria-CeSAR.
Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria nel suo intervento “Strategie imprenditoriali e strategia di politica agraria: un’unità indispensabile per il futuro agricolo della Regione Umbria”, ha sottolineato come anche la nuova PAC, dovrà conciliare la tutela del reddito delle imprese con l’equilibrio e lo sviluppo dell’ambiente, rafforzando il legame tra il territorio e i prodotti agricoli locali. Vogliamo una Pac più forte - ha aggiunto Agabiti - ma anche più selettiva che vada a premiare chi crea sviluppo, occupazione e presidio del territorio; una Pac che premi le imprese vere che producono cibo e non la rendita fondiaria. La “battaglia” - ha ribadito Agabiti - dovrà essere sulla conferma delle risorse e sulle ripartizioni nei vari Paesi membri dell’Unione Europea. Agabiti ha inoltre ricordato, come anche la competitività delle imprese agricole locali, sia legata ad una reale trasparenza del mercato, con i prodotti agroalimentari che necessitano di una forte distintività.
Massimo Manni Presidente Coldiretti Terni, ha rimarcato l’importanza di una politica agricola indirizzata verso un’agricoltura sostenibile, che tuteli il lavoro delle imprese specie nei territori a rischio abbandono e marginali. Anche le aziende agricole locali - ha proseguito Manni - si stanno orientando verso la nuova competitività richiesta dal mercato, ma allo stesso tempo restano fondamentali con la propria attività multifunzionale per il presidio dell’ambiente e come motore dell’economia del territorio. Un’agricoltura di qualità, attenta alla sicurezza alimentare, alle nuove esigenze dei cittadini, ma anche pronta alle nuove sfide ambientali: è quella che secondo Angelo Corsetti Direttore Coldiretti Umbria e moderatore del Convegno, potrà avere le maggiori possibilità di successo all’interno della riforma della Pac. Senza dimenticare - ha precisato Corsetti - che la forza della nostra agricoltura, è quella di potersi basare su una propria specificità non omologabile, in grado di usare il territorio anche per accrescere la competitività imprenditoriale.
L’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, ha affermato come occorra uno sforzo comune per portare un contributo all’idea di una nuova Pac. Come Regione - ha aggiunto Cecchini - ci stiamo muovendo per arrivare a fine ottobre con una posizione unitaria su questi argomenti, anche a fronte di una debolezza e di un ritardo dell’Italia in quest’ambito.
Ernesta Maria Ranieri, Direttore Direzione Regionale Agricoltura e Foreste Regione Umbria, ha sottolineato come verranno realizzati per il P.S.R. dell’Umbria 2007/2013, nuovi bandi sulle filiere, calibrati sulle loro reali esigenze. La Pac futura - ha aggiunto - dovrà basarsi su due parole chiave: redditività e competitività.
Angelo Frascarelli Direttore Cesar-Europe Direct Umbria, ha ricordato come il 17 novembre prossimo il Commissario Europeo all’Agricoltura Ciolos, presenterà la Pac per il periodo 2014-2020. Per l’Umbria - ha aggiunto - sarà un momento molto importante, visto che riceve ogni anno 220 milioni di euro dalla Pac. È necessario quindi - ha concluso - un impegno di tutti per mantenere il plafond finanziario e per qualificare la spesa.
Stefano Villarini Presidente Federazione Regionale Dottori Agronomi e Forestali dell’Umbria, ha ribadito la disponibilità dei tecnici agronomi, nel mettere a disposizione le proprie competenze tecniche, progettuali e la propria professionalità, per un supporto alle aziende agricole e all’Assessorato, sulla programmazione e attuazione dei bandi del P.S.R., attuale e futuro.
Il Convegno ha registrato anche gli interventi del Presidente della Camera di Commercio di Terni Enrico Cipiccia e di Marcello Santucci, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Terni.
13 Ottobre 2010
“UN NUOVO SCENARIO PER LA PAC E LO SVILUPPO RURALE IN UMBRIA”